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INT "Fondazione Pascale" Napoli – Presso Royal Continental – 23 marzo 2017

Pioneers in Infectious Agents and Cancer Pathogenetic mechanisms in virus-related cancers (Infezioni Virali a Progressione Neoplastica ed Emergenti) - programma - scheda iscrizione interni - scheda iscrizione esterni

Responsabili Scientifici: Dott. F. M. Buonaguro

Nell’ambito delle principali tematiche del Piano Nazionale della Prevenzione 2014-18 sono di notevole rilevanza, per le istituzioni oncologiche, le nuove strategie di prevenzione per le patologie associate al Papillomavirus a progressione neoplastica. Alla vaccinazione anti-HPV, infatti, si è affiancata una nuova strategia di screening che utilizza come test primario la ricerca del DNA dell’HPV e come test diagnostico di alterazione clinica il Pap-test (il test citologico di Papanicolau), usato come test di triage da confermare e stadiare con colposcopia e biopsia mirata. Dal 2018 screening con HPV-DNA seguito da triage citologico diventerà di fatto il nuovo metodo di screening da implementare su tutto il territorio nazionale.
Altre patologie virali a rischio di progressione oncologica, o di pandemie, sono di alta rilevanza rispettivamente in ambito oncologico e di sanità pubblica. L’entità di neoplasie associate ad agenti virali nel mondo supera globalmente il 20%, con un’alta prevalenza nei Paesi in via di sviluppo, dove le neoplasie associate a patogeni rappresentano il 40% di tutte le neoplasie.
La maggior parte delle neoplasie associate a patogeni presentano una forte dipendenza con la riduzione della risposta immunologica e la polarizzazione immunologica Th1/Th2. Per questo motivo malattie intercorrenti o l’assunzione di farmaci che inducano immunosoppressione possono rapidamente accelerare la progressione neoplastica di infezioni croniche, anche subcliniche. Questo è quanto avviene nel caso del Sarcoma di Kaposi associato all’HHV8 e dei linfomi associati all’EBV, che rappresentano le patologia neoplastiche che si sviluppano più frequentemente dopo trattamenti con chemioterapici per altre patologie neoplastiche o reumatiche. Ciò si osserva anche dopo infezioni di patogeni immunosoppressivi (quali l’HIV/AIDS) o trattamenti immunosoppressivi in soggetti sottoposti a trapianto d’organo. Inoltre, anche le bio-terapie che bersagliano i linfociti B possono determinare l’alta frequenza di neoplasie opportunistiche.
Per tali motivi, è cruciale condurre studi ed aumentare la nostra capacità di risposta per malattie il cui aumento di velocità di progressione neoplastica può rappresentare una minaccia per l’umanità. Tra i tanti patogeni direttamente o indirettamente implicati nella patogenesi delle patologie neoplastiche, sono stati selezionati alcuni modelli da sviluppare nel corso di questo convegno monotematico: HPV e neoplasie mucosali del tratto anogenitale ed orofaringeo; virus epatitici e carcinoma del fegato; EBV e linfoma; HTLV-I e Leucemie/Linfomi a cellule T; virus “oncogeni” animali a potenziale oncogenicità umana.
La conoscenza di tali patologie contribuirà allo sviluppo di idonee strategie di sanità pubblica volte alla loro prevenzione ed alla implementazione di adeguate strategie diagnostiche e terapeutiche.

Destinatari: tutte le professioni

Il corso è riservato a n° 100 partecipanti, 50 del personale interno, 50 del personale esterno

Crediti ECM attribuiti n. 8

Formazione Residenziale

Codice evento: 186135

Le domande di iscrizione dovranno pervenire alla segreteria organizzativa del corso, entro e non oltre sette giorni prima dell'evento

Segreteria organizzativa: Franco M. Buonaguro, fm.buoanguro@ISTITUTOTUMORI.NA.IT, tel. 081 5903830


 
Istituto Nazionale Tumori IRCCS "Fondazione G. Pascale" via Mariano Semmola - 80131 Napoli